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Nato a Fermo nel 1965, Filippo Davoli vive e lavora a Macerata.

In ambito poetico, i libri più recenti sono Tenerissimo Amore (Industria&Letteratura, 2022 – introduzione di Daniele Mencarelli) e Dentro il meraviglioso istante (Carta Canta, 2021 – introduzione di Giovanni Tesio). Si ricordano inoltre Alla luce della luce (1996 – Introduzione di Franco Loi), Un vizio di scrittura (1998), padano piceno (2003), Come all’origine dell’aria (2010), I destini partecipati (2013 – vincitore del Premio “Città di Fabriano”) e La luce, a volte (2016 – con una nota di Massimo Raffaeli). Finalista al Premio “Dario Bellezza” del 2001, è tra i vincitori del “Premio Montale” dello stesso anno per l’inedito, pubblicato col titolo 14 solitari in 7 poeti del Premio Montale (Crocetti, 2002). ll meglio della sua vasta opera poetica è confluito nell’antologia Poesie 1986 – 2016 (Transeuropa, 2018 – introduzione di Massimo Morasso). E’ tradotto in Francia nell’antologia Filippo Davoli. Cinquante poésies – 1994-2003 (Editions Bénévent, 2007), a cura di Daniel Bellucci.

In ambito critico, oltre a interventi in varie riviste, insieme a Guido Garufi ha curato il volume In quel punto entra il vento, dedicato alla ricezione nelle nuove generazioni della poesia di Remo Pagnanelli (Quodlibet, 2008). Appare inoltre con un suo studio in Cantami di questo tempo. Poesia e musica in Fabrizio De André (Atti del Convegno dell’Università di Cagliari, giugno 2003, Aipsa Edizioni, Cagliari, 2007). E’ autore del saggio biografico Tarcisio Carboni. Un pastore con l’odore delle pecore (Fondazione Padre Matteo Ricci, 2015).

Da sempre vicino al mondo musicale (dalla collaborazione con la Cattedra di Claudia Colombati alla sinergia con H. Ulises Passarella), insieme al cantautore Claudio Sanfilippo ha pubblicato nel 2015 il cd Avevamo un appuntamento, in cui le canzoni di Sanfilippo dialogano con le poesie di Davoli lette da Neri Marcorè. Una sua poesia, sempre letta da Marcorè, è inoltre contenuta nell’album di Nek Il mio gioco preferito. Parte prima (2019); a un suo poemetto (letto nel disco dall’autore) è infine ispirata l’opera sperimentale in nove scene di Ludovico Peroni Il sognatoio, suonata dalla QRO Orchestra e pubblicata in cd nel 2020.

Direttore fino all’ultimo numero della rivista cartacea “Ciminiera”, è compreso in antologie come La poesia delle Marche. Il Novecento (Il Lavoro editoriale, 1998 – a cura di Guido Garufi), Il pensiero dominante. Poesia italiana1970-2000 (Garzanti, 2001, a cura di Franco Loi e Davide Rondoni), Trent’anni di poesia italiana e dintorni (Book Editore, 2005 – a cura di Alberto Bertoni), Sulla scia dei piovaschi. Poeti tra due millenni (Archinto, 2015) e La poesia delle Marche. Il Novecento e oltre (Affinità Elettive, 2021 – a cura di Guido Garufi).

Della sua scrittura si sono occupate diverse testate, tra cui “Sole 24 Ore – Domenica”, “Avvenire”, “La Stampa”, “L’Osservatore Romano“, “Rai RadioUno“, “Petrarca – Rai Tre“, nonché riviste come “America Oggi”, “Poesia”, “Istmi”, “Verso” e “Pelagos”.

Presidente della sezione maceratese dell’U.C.A.I., dirige la collana di saggistica della casa editrice “Industria&Letteratura“. Con Gabriel Del Sarto ha fondato e dirige la rivista Nuova ciminiera (www.nuovaciminiera.it).